In questo suo nuovo intervento, Pippo Basile ci racconta di quando i Queen registrarono tra il 1973 e il 1977 QUEEN “ON AIR” The Complete BBC Radio Sessions, suddivise in sei appuntamenti radiofonici, spiegando che cosa avvenne e condendo il tutto con delle gustose curiosità

Dei Queen si sa praticamente tutto e della loro carriera artistica si è analizzato ogni più minuto dettaglio, ma non tutti però sono a conoscenza del fatto che il loro immenso successo è passato anche grazie alla notorietà acquisita tramite la BBC, ossia l’emittente televisiva e radiofonica inglese. Nei primi anni Settanta, al contrario della nostra ingessatissima “mamma RAI”, la BBC promuoveva in modo concreto gli artisti emergenti del panorama British e così un giovedì, esattamente quello del 15 febbraio 1973, i Queen approdarono al programma serale di John Peel Sound of the Seventies, che veniva trasmesso sia in onde medie sia in VHF. Ebbene, quella fu la prima di sei memorabili sessioni in cui la band di Freddie Mercury mostrò la sua innata abilità di tramutare ogni performance in un evento memorabile.

Data l’importanza di quei sei eventi, analizziamoli adesso singolarmente.

Sessione 1

La session venne organizzata dalla Trident, ossia la prima casa produttrice dei Queen, il cui scopo fu sin troppo ovvio, ossia dare la massima pubblicità a una band che anche se aveva già raggiunto una più che discreta notorietà, non aveva ancora per così dire sfondato. Il primo accordo fra la BBC e i Queen prevedeva la realizzazione di un’unica sessione, ma il successo della performance nel corso di quella puntata di Sound of the Seventies fu senza precedenti, tanto che i vertici della BBC decisero di lasciare aperto il contratto con il gruppo. I brani trasmessi furono per la precisione quattro, tutti tratti da loro primo album, che all’epoca della trasmissione ancora non era stato del tutto completato e che fu ufficialmente presentato solo cinque mesi dopo.

My Fairy King fu il primo brano di quella session ad essere trasmesso cui seguirono Keep Yourself Alive, Doing All Right e Liar. Il tutto fu tecnicamente trattato come se si fosse trattato di un live, anche se in realtà le parti strumentali e vocali furono sovrapposte alle basi realizzate per il disco. Da notare che in questa Session One, Freddie Mercury fu presentato col suo vero cognome, ossia Bulsara.

Sessione 2

Il 13 luglio 1973 è la data in cui giunse nei negozi di dischi Queen,il primo album della band e così alla BBC non si fecero sfuggire l’occasione di riproporre una performance on air del gruppo. Non si perse tempo, tanto che appena dodici giorni dopo, ossia il 25 luglio 1973, allo studio BBC Langham 1 di Londra venne registrata Queen The Second BBC Session. Il cliché fu molto simile a quello della prima sessione, ossia quattro brani per una durata complessiva di circa venti minuti e anche in quell’occasione fu utilizzata la tecnica di sovrapporre voci e alcuni strumenti alle basi registrate preesistenti. La trasmissione di quella registrazione avvenne in due date diverse, così il 13 agosto 1973 furono proposte le canzoni See What A Fool I’ve Been, Liar e Son and Daughter,mentre invece il 24 settembre fu la volta di Keep Yourself Alive. Da notare che See What A Fool I’ve Beennon fa parte del primo LP dei Queen, in quanto fu scelto nel 1974 come lato B di Seven Seas of Rhye e proposto in un arrangiamento molto differente.

Sessione 3

Il 3 dicembre 1973 i Queen ritornarono a registrare dei brani per la BBC, all’epoca era in preparazione il nuovo album Queen 2e l’agenda era fittissima di impegni, inclusa una tournée negli States seppure come band di supporto degli allora arcinoti Mott the Hople (quelli di You Really Got Me, tanto per intenderci). Ogre Battle, Modern Times Rock ‘n’ Roll, Great King Rat e Son and Daughterfurono i brani proposti in versioni che oggi si potrebbero tranquillamente definire cover creative degli originali. Gli arrangiamenti risentirono in modo deciso di quello che era un momento estremamente creativo della band, poiché presentavano in pectore tutti gli elementi che poi portarono a quelli che, oltre ad essere dei grandi successi, furono in seguito considerati veri e propri capolavori.

Sessione 4

Nel 1974 la BBC decise che a partire dal mese di maggio lo Studio Langham 1, che aveva ospitato le prime tre Sessions dei Queen, avrebbe avuto un’altra destinazione d’uso e quindi si decise di organizzare un nuovo capitolo di questa “saga” in attesa della disponibilità di una nuova struttura. Questa quarta sessione risultò, volendo utilizzare un eufemismo, un po’ tirata per i capelli. Per motivi ignoti sorse tutta una serie di problemi tecnici, senza contare che i tempi utili per la registrazione risultarono insufficienti e dei quattro brani previsti ne furono realizzati solo tre. I live registrati furono Modern Times Rock ‘n’ Roll, Nevermore e White Queen, cui fu aggiunto, in occasione della trasmissione di questi brani, The March of the Black Queenin versione da studio. La puntata di Sound of The Seventies del 15 aprile 1974 in qui furono trasmessi i quattro brani citati, contrariamente alle altre occasioni, non ottenne lo stesso successo, per il semplice motivo che il pubblico percepì il livello delle difficoltà tecniche incontrate che inevitabilmente pregiudicarono nel complesso la performance, anche se White Queen, nell’arrangiamento che vide in evidenza il pianoforte suonato da Freddie Mercury, risultò così vivida al punto di essere acquisita, da quel momento in poi, come la versione ufficiale suonata nei live.

Sessione 5

L’elemento che caratterizzò innanzitutto questa sessione fu il cambio di studio come sede di registrazione, vale a dire la nuova location del Maida Vale 4 di Londra, la quale fu anche la sede della sesta e ultima Queen BBC Session. L’album di riferimento, da cui furono tratti i quattro brani per l’evento, fu Sheer Heart Attack, che ottenne un considerevole successo testimoniato del disco d’oro nel Regno Unito e dalla trasmissione su Top Of The Pops sia di Seven Seas of Rhye sia di Killer Queen. Nella puntata di lunedì 4 novembre di Sound of the Seventiesfurono trasmessi Now I’m Here, Stone Cold Crazy, Flick of the Wirst e Tenement Funstercon arrangiamenti decisamente alternativi rispetto agli originali, pur nello stile della prima ora dei Queen; in particolare Now I’m Hereoggi la si potrebbe definire una sorta di neocover. Dopo la tiepida accoglienza dellaFourth Session, in questa occasione si ritornò ai fasti delle prime tre Sessions, visto che ormai i Queen si erano trasformati in un fenomeno di massa e i loro brani potevano essere ascoltati ovunque.

Sessione 6

Questa sessione ebbe luogo il 28 ottobre 1977 nello studio Maida Vale 4 di Londra e trasmessa lunedì 14 novembre 1977. Ci vollero ben tre anni per ritrovare i Queen Live on Air alla BBC, con i quattro brani tratti da News of the Worldche ebbero una sorta di “trattamento estetico”particolare, come, per esempio, la take 2 di We Will Rock Youche fu giocata tutta sull’energia, in parte “Rock” e in parte “Roll”; ma la cosa che incuriosisce in particolare di questa sesta Session è che non ebbe niente a che vedere con la musica. Nella pausa fra le due versioni di We Will Rock Younonsi poté fare a meno di notare una voce femminile che leggeva delle note sul capolavoro letterario Siddharta di Hermann Hesse. Su questo particolare furono poi fatte varie congetture e alla fine si scoprì che la spiegazione era molto più banale, in quanto alla BBC spesso si utilizzavano dei nastri in multitraccia e su quello utilizzato per la Sessione dei Queen una delle piste tra quelle non sfruttate conteneva la registrazione di un audio per un qualche programma a carattere letterario, e la casualità volle che il mix fosse avvenuto con un sincronismo a dir poco incredibile! Spread Your Wing fu eseguito in una sorta di long edit dove la batteria di Roger Taylor diventò protagonista assoluta, mentre It’s Late nel suo divenire fu quasi un inno alla psichedelia e con My Melancholy Blues che andava a chiudere in “modo confortevole”una sessione fatta di tanti momenti pieni anche di eccessi.

Il disco

On Air – The Complete BBC Radio Session

Questo album uscì ufficialmente nel 2016 sia in versione triplo vinile sia in quella di doppio CD, pubblicato con etichetta Virgin, il quale riprese il precedente Queen at the BeeB di produzione statunitense per l’etichetta Hollywood Records. Il disco include il materiale trasmesso nelle sei sessioni originali dei Queen per la BBC fra il 1973 e il 1977 e, come già spiegato, tali Sessions furono realizzate utilizzando le basi ufficiali dei vari album dei Queen cui vennero aggiunte negli studi della BBC le cosiddette parti dal vivo. In sede di produzione e di mastering credo che si sia operato con il contagocce, tant’è che il disco, anzi i dischi, mantengono ancora la naturale freschezza delle opere per così dire “poco prodotte”. Nella Session Six i brani assunsero i contorni di opere a se stanti e possono a ragione essere indicati come le alternative versions degli originali. Anche se di fatto ON AIR può essere inquadrato nell’ambito dei cosiddetti dischi raccolta per la sua varietà di contenuti e molteplicità di interpretazioni degli originali (in alcuni casi al limite dello stravolgimento), in realtà si tratta di una vera e propria opera a se stante dove l’aspetto documentaristico si sposa con l’estro creativo dei Queen in modo assolutamente sinergico; come dire che non può essere considerato solo come una sorta di “diario sonoro”. Dal punto di vista della qualità audio, io lo trovo una spanna sopra tutti gli altri dischi dei Queen, soprattutto perché i suoni sono assolutamente netti e limpidi al contrario della maggior parte degli album da studio, dove invece spesso si ha la sensazione di amalgami impastati.

Per amanti dei Queen e non solo.

Pippo Basile

 

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