Ho avuto modo di provare l’aggiornamento 2024 di questo fondamentale accessorio progettato da Alex Cereda, che certifica di fatto la sua utilità per permettere al suono analogico di esprimersi al meglio, restituendo in modo più veritiero il messaggio sonoro e le sue preziose informazioni
Non si può certo dire che Alex Cereda, il patron della Sublima, si crogioli sugli allori. Questo perché la passione, la continua ricerca, il bisogno di migliorare quanto già è stato fatto, lo spingono sempre a evolvere e ad affinare prodotti e accessori, che avevano incontrato il favore della critica e del pubblico, con il preciso scopo di offrire soluzioni che portino il livello di riproduzione, e quindi di ascolto, a un livello superiore. Quindi, non deve meravigliare il fatto che il ricercatore e progettista abbia di nuovo messo mano a uno dei suoi “cavalli di battaglia”, il Mat Chakra LP e la sua evoluzione Super Mat Chakra LP Limited Edition, aggiornando quest’ultima versione nel corso dello scorso anno.
Il prodotto
Prima di affrontare il discorso relativamente a questo nuovo aggiornamento del Limited Edition, ricordo solo, soprattutto a beneficio dei sassi che parlano senza prima ascoltare e che sono cultori esclusivamente del “dio delle misurazioni”, che questo Mat, considerato tra i migliori al mondo da Stereophile e Analog Planet, ha uno scopo preciso, quello di migliorare l’interazione elettromagnetica, ossia tra campo elettrico e campo magnetico che, messi assieme, danno per l’appunto avvio a un’interazione, la quale permette loro di scambiarsi informazioni o, per meglio dire, di avviare un processo di variabili a livello capacitivo dato dalla testina, la quale è fondamentalmente un elettroeccitatore, che va ad agire con il piatto e con il disco, che formano per così dire un sandwich, il quale a sua volta va a interagire tramite una carica con quanto fa il pick-up, senza dimenticare quelle interazioni che avvengono, per esempio, nello stesso sandwich, vale a dire tra il piatto, qualunque sia la materia di cui è fatto, e il vinile, e quelle che si presentano quando il diamante della testina scorre nel solco del disco. Ebbene, il Mat progettato da Alex Cereda, fin dal primo modello lanciato sul mercato, ha la funzione di affinare questa interazione per poter restituire un numero sempre maggiore di informazioni presenti nel messaggio sonoro trasmesso dalla testina e che passa poi negli altri componenti interessati della catena audio fino al nostro ascolto.

Come ricorda lo stesso patron della Sublima, ciò che noi ascoltiamo è solo una frazione di ciò che vi è inciso e che l’obiettivo di questo Mat è di poterci quantomeno avvicinare alla “verità sonora”, ossia quella fornita dal master della registrazione. Quindi, a meno che non si abbiano le possibilità economica e fattiva di acquistare un master (il che per la stragrande maggioranza degli audiofili è puramente utopistico), l’unica cosa sa fare è di avere un vinile messo nelle giuste condizioni per dare il meglio di sé. Tornando al Mat Chakra in questione, Cereda ha scoperto che questo prodotto poteva essere migliorato individuando dei materiali nanotecnologici che gli permettevano di legare più pigmenti, più microparticelle in grado di aumentare l’interazione tra i vari componenti del vinile e del giradischi. Questo tipo di processo, però, come spiega lo stesso Cereda, comporta non solo diverse e delicate fasi di lavorazione del prodotto, ma anche un numero elevatissimo di scarti, in quanto su uno stock di trenta-quaranta Mat, tanto per fare un esempio, solo il dieci-venti per cento di essi alla fine riesce a soddisfare tutti i requisiti richiesti di efficacia, il che spiega anche il prezzo del Chakra Sublima, anche se Cereda lo garantisce a vita, forte del fatto che finora, a fronte delle centinaia di Mat venduti, nessuno di essi ha mai perso la propria efficacia con il passare del tempo. L’importante, però, come ripete sempre il patron della Sublima, è che il prodotto non venga modificato, per esempio avendo la malsana idea di lavarlo, come purtroppo ha fatto un cliente, in quanto in questo modo si altera l’attivazione alla quale è sottoposto il Mat, mentre se una goccia d’acqua magari finisce inavvertitamente sul Chakra, non provoca alcun danno. Osservando il Mat, si possono notare dei fori, uno o due neri ed uno aperto; ebbene il foro aperto si occupa della gestione delle risonanze, mentre in quello nero è presente un particolare liquido che è un interruttore elettromagnetico che assorbe ancora di più le cariche di superficie.
Cereda, prima che effettuassi il test di ascolto, mi ha spiegato che con quest’ultimo aggiornamento sono stati migliorati gli strati e variati alcuni elementi per avere un’interazione molto più forte, oltre ad aggiungere un altro tipo di sigillazione dell’attivazione, ottenendo un venti-trenta per cento in più di efficacia. Sia ben chiaro, però, che chi già possiede i due modelli precedenti non li deve buttare. È ovvio che si possono fare sempre delle migliorie, e questa è la filosofia di Alex Cereda, il quale ha quindi aggiornato la seconda versione del Mat senza però modificare il suo prezzo che è sempre di 350 euro, mentre la prima versione del Chakra resta al prezzo di 190 euro. Ora, e questo è il suggerimento del patron della Sublima, chi si affaccia al mondo del vinile può fare ancora pieno affidamento sulla versione base fino a quando il lotto non andrà in esaurimento, mentre chi ha già una catena analogica di un certo pregio può puntare direttamente sulla versione Limited Edition, capace di cambiare di molto i parametri di resa e di ascolto, il che giustifica una maggiorazione di costo di 160 euro.
Un’altra considerazione assai importante: quando si acquista un Mat della Sublima, è sempre consigliabile fare una duplice prova di ascolto, con la prima che prevede l’uso del Chakra senza il tappetino originale del giradischi e la seconda con la presenza sia del tappetino originale, sia del Mat Chakra posto sopra il tappetino. Questo perché, come spiega Alex Cereda, a volte meccanicamente il Mat originale del giradischi è stato creato per dare un migliore accoppiamento meccanico, rendendolo di conseguenza più silenzioso e aggiungendo il Mat Chakra si ottiene un ulteriore miglioramento. Un’ultimissima cosa: acquistando un Mat Chakra, Alex Cereda regala all’acquirente anche un LP di musica classica e anche un utilissimo panno in microfibra, il quale si è dimostrato ideale per pulire i connettori della catena audio e i cabinet degli apparecchi.
Il test di ascolto
Per mettere alla prova questo aggiornamento 2024 del Mat Limited Edition ho preso in esame dei vinili della Deutsche Grammophon registrati negli anni Settanta e inizio anni Ottanta, vale a dire quando la qualità tecnica dei vinili dell’etichetta gialla era di pessimo livello. Il primo titolo è stato il Till Eulenspiegel di Richard Strauss diretto da von Karajan alla testa dei Berliner Philharmoniker. L’ascolto effettuato con l’utilizzo dell’aggiornamento 2024 del Limited Edition, oltre a denotare una maggiore pulizia manifestata in tutti i parametri, il che va a migliorare quella tipica “sporcizia” che contraddistingue le terribili incisioni DG di quell’epoca, si è aggiunta anche quella di una notevole palpabilità, vividezza dell’intera immagine sonora, andando quindi a stimolare positivamente il parametro del palcoscenico sonoro, con una maggiore separazione, assai più corretta, delle sezioni orchestrali, in quanto la dose di nero e, parallelamente, di tridimensionalità spaziale avevano indubbiamente una marcia in più.
Questo miglioramento dato al senso di vividezza, di palpabilità, ossia di un maggiore coinvolgimento nell’ascolto, come se chi ascolta fosse elemento “attivo” all’interno del processo sonoro in atto, è stato ulteriormente confermato anche negli altri vinili da me ascoltati usando l’aggiornamento 2024 del Mat Limited Edition, a cominciare dal Trio per pianoforte, violino e corno Op. 40 di Johannes Brahms, eseguito da Tamás Vásáry, Thomas Brandis e Norbert Hauptmann, in quanto i tre strumenti in questione hanno mostrato una proiezione timbrica ancor più cristallina, più definita, grazie anche a una dinamica più fluida, netta, contrassegnata da una velocità più accentuata. Non solo, ma la possibilità timbrica offerta dagli strumenti i questione, ha messo in evidenza anche un medio tridimensionale molto più spesso, oltre a un registro basso che, oltre a scendere di più, è risultato più controllato, senza dimenticare la ricchezza armonica, perché molti disturbi di origine elettromagnetica, come ha fatto giustamente presente Alex Cereda, influenzano principalmente tutti gli armonici e la loro distribuzione armonica, problema che invece con il Mat Limited Edition non si presenta.
È ovvio che questo ulteriore lavoro di pulizia e di restituzione della realtà fornito dall’evento sonoro non fa altro che evidenziare quanto di buono o di cattivo ci possa essere in una presa sonora, cosa che succede puntualmente in un’altra registrazione della DG fatta nel 1970 a Bayreuth, quella riguardante la cattura dal vivo del Parsifal di Richard Wagner, con Pierre Boulez sul podio. In questa registrazione, i tecnici del suono dell’etichetta gialla fecero un macroscopico errore, quello di esaltare fin troppo le voci a scapito del suono orchestrale, con le prime drammaticamente avanzate e il secondo relegato in una profondità del “golfo mistico” del teatro bavarese che, nella realtà, non è così pronunciato, restituendo, quindi, qualcosa di fondamentalmente scorretto. Ebbene, con il Mat Limited Edition la discrepanza nel posizionamento fornito dallo spazio sonoro si fa ancora più marcata, con l’illusione che le voci del Parsifal reso da James King e la Kundry di Gwyneth Jones siano praticamente a contatto tattile, mentre l’orchestra annaspa in un mare di innaturale profondità.
Certo, se poi una presa del suono scarsa, come quella che contraddistingue la Sesta sinfonia di Beethoven, nella lettura di Karl Böhm con i Wiener Philharmoniker, viene rivitalizzata e sistemata come Cristo comanda nella versione audiofila del 2007 a cura della Clearaudio a 180 grammi, allora la strada che prima conduceva dritti all’inferno, prende beatamente il sentiero che porta al paradiso. Così, tanto per fare un esempio, nella versione audiofila della Clearaudio, con l’uso del Mat Limited Edition aggiornato, l’indistinto mugghio che veniva enunciato dalla sezione dei violoncelli e dei contrabbassi nel primo tempo, si è trasformato ancor più in un timbro più coerente e veritiero, con la possibilità di avvertire chiaramente la fase di attacco degli archetti sulle corde, migliorando di conseguenza la tenuta timbrica degli archi gravi.
Un’ultimissima annotazione: a livello puramente empirico, sistemando quel tanto che bastava il VTA, ho posizionato l’aggiornamento 2024 del Limited Edition sul Mat Chakra sempre della Sublima che già avevo, e devo ammettere che ho avvertito ancora un leggero miglioramento su quell’aspetto di palpabilità generale. Ne ho parlato con Alex Cereda, il quale ha confermato che chi ha entrambe le versioni di questo Mat può utilizzarle tranquillamente insieme, in quanto la loro attivazione, lavorando congiuntamente, non fa altro che migliorare il risultato d’ascolto.
Conclusioni
Gli appassionati dell’ascolto analogico, e per fortuna non mancano in quest’epoca ormai votata al digitale, non potranno che apprezzare quanto riesce a fare questo ulteriore aggiornamento 2024 del Mat Chakra Limited Edition della Sublima. Se dovessi esagerare, potrei scrivere che utilizzando questo indispensabile accessorio è come se si avesse a disposizione un nuovo giradischi o una nuova testina, fate voi; mi limito, invece, a far presente un concetto quantomeno fondamentale, ossia che il Mat in questione permette di effettuare un upgrade a dir poco conclamato, a patto di avere le orecchie ancora funzionanti e un’onestà intellettuale in grado di accertare le differenze tra il prima e il dopo. A tale proposito, chiedetelo a chi ha già avuto modo di acquistare in passato questo Mat e poi ne riparleremo…
Sublima Mat Chakra analogico Limited Edition
Distribuzione: Sublima Audio Research
Tel: 347.5800299 – mail: sublima@libero.it
Sito web: https://sublimaresearch.com/
Prezzo: 350,00 Euro IVA inclusa
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