Alcuni consigli per migliorare le performances di un PC che viene utilizzato come sorgente in una catena Hi-Fi
Alcune riviste specializzate hanno iniziato ad usare l’espressione “musica liquida all’incirca tra il 2006 e il 2007, ma già da molto tempo prima si era cominciato a sfruttare il proprio computer per ascoltare i file musicali nel formato mp3; mai, però, avremmo potuto immaginare che appena tre lustri dopo, il PC sarebbe diventato un vero e proprio componente Hi-Fi del nostro impianto audio. Ho avuto modo di notare che nelle manifestazioni di settore, così come a casa di molti amici, spesso questo dispositivo è dato da un Notebook o da un PC usato abitualmente sia per il tempo libero, sia per il lavoro. Tutto questo ha dell’incredibile, in quanto se in casa abbiamo migliaia di euro investiti in componenti Hi-Hi e, giustamente, destiniamo risorse economiche importanti per il cablaggio e per i vari accessori, allo stesso tempo tralasciamo di investire su questo componente che in realtà, quando viene inserito nella catena audio, non è altro che una sorgente.
Oggi un nuovo PC non ha problemi a leggere i file audio in alta risoluzione, ma siamo sicuri che questi possano arrivare fino al DAC nelle migliori condizioni possibili? Ebbene, il problema più importante riguarda la promiscuità dello strumento. Nel nostro computer abbiamo installati molti programmi che sono sempre attivi, come l’antivirus, il firewall e molti altri; non tutti sanno, però, che questi processi informatici sono estremamente dannosi e influenzano decisamente il suono. Ecco, allora, che per chi non ha grandi conoscenze e dimestichezza con questo settore, vi suggerisco alcuni consigli utili a migliorare le performance audio di un PC.
Guida all’acquisto di un PC
Se non avete un personal computer da dedicare esclusivamente al vostro impianto Hi-Fi, valutate la possibilità di acquistare un prodotto che faccia al vostro caso. A tale proposito, vi propongo due modelli di una serie chiamata NUC, dal rapporto qualità/prezzo veramente interessante. Di che cosa si tratta? Il NUC, acronimo di Next Unit of Computing, è un PC compatto e poco ingombrante, ma vanta le performances di un PC di dimensioni standard. Ci sono due modelli, quelli già assemblati pronti per l’uso e i kit barebone pensati per costruire le unità a proprio piacimento. Vi propongo la seconda soluzione, quelli da assemblare, poiché in questo modo si possono scegliere i componenti più adatti alle vostre esigenze. Se non sapete come fare per l’assemblaggio del kit, non vi preoccupate, in quanto ci sono delle aziende che vendono questi prodotti e li assemblano per i clienti con una spesa davvero minima. In questo caso, basterà inserire il nome del modello e completare il loro configuratore con i componenti che avrò modo di indicarvi in questo articolo.
Per le configurazioni di base e i settaggi per ottimizzarlo, si avrà ovviamente bisogno di un monitor, collegato attraverso un cavo HDMI al PC, oltre a una tastiera e a un mouse da collegare alla porta usb; una volta terminata la preparazione, a seconda del software di lettura dei file audio che userete (questo sarà tema di approfondimento in un prossimo capitolo), vi basterà collegarlo alla vostra rete domestica e, tramite l’applicazione proprietaria del player, potrete usare un tablet o uno smartphone, come telecomando per tutte le funzioni di ricerca e lettura dei file audio.
Caratteristiche per un PC entry level
Come appena detto, viene fornito come prodotto barebone, ossia non contiene né la RAM, né le unità SSD, pertanto i componenti dovrete acquistarli separatamente. Ecco nella foto un esempio del configuratore di Mondonuc per questo modello:
8GB di memoria RAM
SSD M.2 da 128GB (da usare solo per OS e software di lettura file)
disco aggiuntivo per la libreria musicale: (storage 2,5” SSD)
sistema operativo da installare Windows 11
Caratteristiche per un PC top level
Per i componenti, vale lo stesso discorso del modello precedente, ossia:
16GB di memoria RAM
SSD M.2 da 256GB (da usare solo per OS e software di lettura file)
disco aggiuntivo per la libreria musicale: (storage 2,5” SSD)
sistema operativo da installare Window 11
Ottimizzazione del PC (per Windows 11)
Per il PC che sceglierete di acquistare, ora andremo a capire come ottimizzarlo per l’ascolto della musica, ma questo vale anche se avete già in casa un personal computer da dedicare esclusivamente al vostro impianto Hi-Fi. I computer hanno una moltitudine di funzioni con i sistemi operativi installati in maniera standard, hanno molteplici servizi e processi attivi che possono quindi influire negativamente sul segnale audio. Windows, (ma anche gli altri OS) hanno di solito dai 50 a 100 processi attivi e dalle 500 alle 1000 o più istanze in esecuzione contemporaneamente; da qui, la CPU ne è coinvolta in ognuna di queste e per di più in tempo reale e tutto ciò ne comporta un incremento del jitter; dunque, riducendo drasticamente il numero di processi e di istanze in esecuzione, la qualità del suono ne verrà a beneficiare.
Fidelizer
Ci sono vari software in commercio dedicati esclusivamente all’ottimizzazione audio. Uno di questi è Fidelizer e ha una versione gratuita, compatibile con tutti i lettori di file audio, compreso Roon, nonché vari servizi di streaming come Tidal e Qobuz fra gli altri. In più, sono disponibili due versioni a pagamento. Anche se più sofisticate, in questo articolo prenderemo in considerazione solo la versione gratuita. Come agisce Fidelizer sui principali elementi che utilizzano le risorse del nostro PC?
Il programma, sempre nella sua edizione gratuita, migliora le prestazioni audio in vari modi: aumenta la precisione della risoluzione del clock; assume il controllo dell’utilizzo della rete e isola i processi non audio per ridurre al minimo ogni possibile interferenza compresi i suoi processi correlati. In più, Fidelizer avvia l’applicazione del vostro lettore musicale dandogli la massima priorità rispetto a tutte le altre funzioni che il computer e il suo sistema operativo normalmente attivano: arresta e disabilita la maggior parte degli altri servizi di sistema e regola in modo intelligente, in base ad ogni profilo audio selezionato, le funzionalità essenziali come la gestione della rete e il controllo remoto.
Profili audio
Le foto qui sotto rappresentano le principali risorse utilizzate dal computer: l’altoparlante rappresenta l’Audio (la parte che a noi interessa maggiormente); il monitor con il disegno del grafico rappresenta tutto il sistema operativo; mentre l’ultimo disegno con il globo rappresenta la rete. Le percentuali indicano quante risorse del computer vengono utilizzate per le tre principali funzioni (audio, sistema operativo e rete). Con Fidelizer disattivato il PC non ha alcuna ottimizzazione nei confronti dell’audio e pertanto distribuisce il carico di lavoro in maniera paritaria su tutte le attività, come nella foto in basso.
Utilizzazione delle risorse del PC prima dell’attivazione di Fidelizer.
Utilizzazione delle risorse del PC prima dell’attivazione di Fidelizer
Una volta scaricato e installato, apparirà una maschera con due menu a discesa (come si vede nella foto in basso). Il profilo che dovrete usare è l’User Level; l’altro menu a discesa, l’Audio Profile, non è attivo per la versione gratuita.
Pannello di Fidelizer per il settaggio dei livelli e del profilo audio.
Tra i vari livelli utente audio utilizzabili, possiamo scegliere il primo, ossia il Consumer. Con questo livello Fidelizer inizia a intervenire e a modificare nel nostro PC l’utilizzo delle risorse che le porta al 50 per cento per l’audio e riduce al 25 per cento ciascuna delle altre due attività con interventi nell’ottimizzazione del MMCSS (Multimedia Class Scheduler Service), nella risoluzione del timer del kernel e nell’incremento delle priorità alle istanze audio, che sono i suoi sottoprocessi (come viene evidenziato nella foto sotto).
Utilizzazione delle risorse del PC con il livello “Consumer” attivato.
È possibile scegliere un livello successivo, quello Audiophile; in questo caso le risorse del vostro computer andranno fino al 70 per cento verso l’audio e il restante 15 per cento agli altri servizi. Ora, Fidelizer inizia a ridurre drasticamente i servizi su tutte le altre attività e così facendo renderà la macchina molto più lenta, ma non per l’audio, in quanto ci sarà una riduzione sulle priorità di sistema e di rete e l’isolamento degli stessi in un core non attivo (vedi foto sotto).
Utilizzazione delle risorse del PC con il livello “Audiophile” attivato.
Nell’ultimo livello selezionabile, Purist, Fidelizer dedica il 90 per cento della forza lavoro del nostro PC al solo audio e con questa configurazione fermerà tutti i servizi di sistema, compresa la rete, lasciando attivi solo quelli dedicati all’audio. Con questa configurazione si potrà usare anche il computer solo come lettore dei vostri file audio, se residenti all’interno dello stesso PC o residenti in un hard disk collegato a una porta USB. Non si potrà utilizzare la rete, né per lo streaming, né per leggere i file presenti in un NAS o in qualsiasi altro archivio presente all’interno della vostra rete (come si vede nella foto sotto).
Utilizzazione delle risorse del PC con il livello “Purist” attivato.
Fidelizer upgrade program
C’è un altro possibile passaggio: la configurazione avanzata. Questa ci permette di designare un Profilo Audio personalizzato per delle esigenze specifiche (come la riattivazione della rete anche con il livello “Purist”) e attivare ulteriori miglioramenti prestazionali per ogni singolo livello utente. Si può dunque procedere con un ulteriore settaggio manuale, ma queste funzioni non sono previste con il Fidelizer gratuito e le si potranno avere solo con il “Fidelizer Upgrade Program”.
Considerazioni finali
Fidelizer è installato da alcuni anni nel mio PC e malgrado il computer sia dedicato esclusivamente alla musica e che con il tempo sia stato veramente ottimizzato (con il player in funzione il PC ha solo trenta processi attivi), anche la sola versione gratuita ha portato al mio sistema notevoli miglioramenti: una maggiore trasparenza e un minore rumore di fondo. Sono certo che anche a voi non sarà necessario un ascolto particolarmente attento per notare il reale suo beneficio. Infine, se non avete mai ottimizzato il vostro computer, vi consiglio di passare già da subito al Fidelizer Upgrade Program; l’interfaccia è veramente user friendly, non dovrete fare altro che selezionare dal menu a discesa il livello utente e il profilo audio più adatti a voi.
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